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Eventi Marzo

EVENTI MARZO Venerdì 1 e sabato 2 ore 21:00, domenica 3 ore 17:00 e 21:00 – Cinema di Bellano Proiezione film “Dune – parte 2”   Da lunedì 4 – Ritrovo in Piazza T. Grossi Tutti i lunedì e i mercoledì dalle 20 alle 21:00 Gruppi di cammino   Martedì 5 ore 20:30 – Palasole di […]

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Eventi Marzo

EVENTI MARZO Venerdì 1 e sabato 2 ore 21:00, domenica 3 ore 17:00 e 21:00 – Cinema di Bellano Proiezione film “Dune – parte 2”   Da lunedì 4 – Ritrovo in Piazza T. Grossi Tutti i lunedì e i mercoledì dalle 20 alle 21:00 Gruppi di cammino   Martedì 5 ore 20:30 – Palasole di […]

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Documentario Pesa Vegia 2024

Giovedì 21 marzo ore 21:00 Cinema di Bellano  DOCUMENTARIO PESA VEGIA 2024 Proiezione del documentario della Pesa Vegia 2024. Una occasione per rivivere insieme la Pesa Vegia più bagnata di sempre e per ringraziare tutti i volontari che hanno lavorato per il successo della nostra festa.  

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Il Bello dell’Orrido – Alberto Rollo

Sabato 23 marzo IL BELLO DELL’ORRIDO – ALBERTO ROLLO Ore 18:00, Cinema di Bellano – Incontro “Il Bello dell’Orrido” con Alberto Rollo. Ingresso gratuito. Alberto Rollo dialoga con Armando Besio. “IL GRANDE CIELO”: dalle Grigne al Monte Rosa, educazione sentimentale di un escursionista.  

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Servizi

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Bellano con gli occhi di Andrea Vitali

Paese grosso, importante, popoloso, denso di traffici. Negozi da perderci il conto, osterie pure. Un porto che, gli avevano raccontato, non avrebbe sfigurato sulle rive di qualche mare e che era un andirivieni continuo di comballi che andavano su da Como o di barcarozzi che venivano giù dall’alto lago scaricando merci che poi da lì partivano alla volta delle valli che stavano alle spalle del paese. C’era tutto. Una pretura, dalla quale era meglio stare alla larga, e un ospedale che avrebbe servito la popolazione di mezzo lago e dei paesi di montagna.
Alberghi di lusso, in uno dei quali gli avevano raccontato che avesse dormito Garibaldi, e locande anche per il popolino. E non era mica finita lì, perché oltre a tutto quel movimento, c’era anche un santuario sulla montagna, dedicato alla Madonna che aveva pianto lacrime di sangue ai tempi di Carlo Codega, che richiamava frotte di pellegrini anche dai Grigioni. Insomma, un posto vivace dove la moneta circolava e la gente però non aveva in testa il solo lavoro.
Forse che non c’erano anche due filodrammatiche?
Un teatro dove passavano le compagnie di giro di mezza Lombardia?
E delle osterie, l’aveva detto che erano ben diciassette, se era chiaro quello che voleva intendere?
Una bocciofila.
Un campo di calcio.
Un circolo vela affiliato a quello di Como. Vita, insomma.

Andrea Vitali
Premiata Ditta Sorelle Ficcadenti

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